Martedì scorso, 23 gennaio, è stato ritrovato il cadavere del sedicenne Ciro Ascione, il quale è morto cadendo dal treno. Egli, infatti, era diretto a Casoria, ma essendo in ritardo si aggrappa, in maniera poco sicura, alla parte esterna del treno. Ciro, dunque è morto cadendo dal treno in corsa e, a Casoria, dove lo attendeva il padre, non è mai arrivato.
Il pomeriggio del 20 gennaio, un sabato, si era incontrato con la sua fidanzata in via Toledo e le telecamere lo raffigurano mentre prende la metropolitana. Da qua arriva alla stazione e salta sul retro del treno per giungere a destinazione, ma sappiamo che non arriverà mai. Nessuno ha visto salire Ciro sul convoglio, ma la polizia è riuscita a tracciare il telefono, che si era agganciato alle celle che seguono il percorso del treno. All’inizio erano state anche ipotizzate rapine e aggressioni.
La famiglia, essendo rimasta colpita in seguito alla scomparsa del figlio, faceva appello all’anima della gente, infatti chiedeva alle persone, che in quel giorno erano sul treno, di dire se avevano visto il figlio, ma, alla scoperta della morte, sono rimasti tutti scossi. Persino lo zio, Marco Capuano, dichiara
Mercoledì si è tenuta una fiaccolata, affinché tutto il paese ricordasse Ciro.