La bestemmia è un’ingiuria o un epiteto offensivo riferito a una divinità e che appartiene alla sfera del turpiloquio. Nell’uso comune il termine è usato come sinonimo di imprecazione e blasfemia. Letteralmente, per imprecazione si intende, propriamente in ambito religioso, una violazione del comandamento biblico “non nominare il nome di Dio invano”, tramite la semplice pronuncia del nome o di un epiteto identificativo di una divinità fuori dal contesto religioso di riferimento. Le bestemmie possono essere l’unione di una divinità con un elemento animalesco.
Secondo un recente studio in generale imprecare quando si è feriti aiuta ad alleviare il dolore. Questo studio è stato effettuato dalla Keele University i ricercatori hanno fatto mettere nelle mani di alcuni studenti dei cubetti di ghiaccio, mentre imprecavano. Poi gli hanno chiesto di ripetere l’esercizio ripetendo una frase non offensiva. Così hanno visto che i giovani erano capaci di tenere in mano i cubetti di ghiaccio più a lungo quando ripetevano bestemmie e imprecazioni, e che c’è un legame tra la tolleranza al dolore e insulti. Questo accade poiché imprecare aumenta il numero di battiti cardiaci provocando un specie di “sollievo”.