Depressione, disturbi d’ansia e dell’umore, anoressia, bulimia e lievi fobie sono piuttosto comuni; in Italia una una buona parte della popolazione ha subito traumi o ha dovuto superare dipendenze, si tratta del 40% degli uomini e del 31% delle donne; la percentuale si abbassa se si fa riferimento a disturbi più gravi e di conseguenza meno diffusi, si parla dell’8%-10% per quanto riguarda i disordini psichici di personalità, dall’ambivalenza identitaria a una frantumazione della psiche più complessa. Le patologie più inconsuete e singolari si manifestano in una piccolissima percentuale, si tratta di disturbi insoliti, condizioni mentali quasi stravaganti, deliri di persecuzioni, allucinazioni e autolesionismo sono solo alcune delle conseguenze. Tra le sindromi più insolite:
Sindrome di Cotard o Sindrome dell’uomo morto; si tratta di un particolare disturbo psichico, in cui il soggetto patologico è fermamente convinto di essere morto. È causato da un’interruzione o da un deterioramento delle fibre nervose che connettono il nucleo emotivo alle aree sensoriali. L’improvviso arresto di stimoli emotivi spinge il paziente a credersi morto. Delle volte si verificano sintomi di tipo ipocondriaco, il soggetto ritiene di aver perso parti vitali del corpo o pensa che queste si siano pietrificate o putrefatte. A tale patologia sono anche associati una percezione distorta della realtà e depressione.
Sindrome di Münchhausen per procura. Questa anomalia psichica deriva dal Disturbo di Münchhausen, in cui il soggetto finge di essere affetto da malattie mentali o fisiche per ottenere attenzioni da parenti e medici. Nella sindrome di Münchhausen per procura, il paziente avverte l’insopprimibile bisogno di ferire fisicamente uno dei suoi cari, così da poter dare assistenza al malato e guadagnarsi la fama di buon genitore/figlio. Sono soggette a questa rara condizione per lo più donne, a cui in precedenza avevano diagnosticato il disturbo di Münchhausen, si tratta di individui instabili, deboli nella sfera cognitiva e relazionale. Il primo caso risale agli ’70, quando si scoprì che una donna cercava di far ammalare il figlio, somministrandogli una spropositata quantità di sale.
Delirio di Capgras; questo disturbo comporta che il soggetto patologico creda che i suoi cari siano stati sostituiti con delle persone, rassomiglianti sotto ogni aspetto al parente scomparso, dei cloni persecutori che osservano la vittima e tentano di corromperla. Tale condizione è il più delle volte causata da demenza o danni al sistema nervoso, per cui il paziente avverte di riconoscere il parente ma non si sente né emotivamente né affettivamente legato. Sintomi frequenti sono deliri di persecuzione e manie ossessive-compulsive.
Disturbo dell’integrità corporea; il paziente avverte il desiderio di amputare una parte del corpo, dato che l’immagine ideale del suo fisico risulta mancante di uno o due arti. Il soggetto non riconosce propri un braccio o una gamba, da ciò crede che, per raggiungere l’aspetto desiderato, debba eliminare quell’incomodo che nella sua mente lo rende inadeguato. La sindrome è solitamente causata da alterazioni a una sezione della corteccia celebrale che garantisce la percezione dei quattro arti. Di solito, l’individuo conclude di dover provvedere all’amputazione dell’arto con o senza l’aiuto di un chirurgo, altre volte la parte indesiderata viene legata al corpo in modo che non sia più visibile.
Paramnesia reduplicativa; questa sindrome delirante si distingue per la convinzione da parte del soggetto, della duplicazione di un luogo; più ambienti esistono contemporaneamente, e i tentativi di negarne l’esistenza vengono considerati parte di un inganno teso al paziente. Quest’ultimo crede che esistano dei mondi paralleli in cui è possibile perdersi periodicamente. La patologia è causata per lo più da danni all’emisfero celebrale destro e ai lobi frontali.
Sindrome di Fregoli; il soggetto crede che una stessa persona si travesta, cambi fisionomia o accento, diverse volte, per perseguitarlo o controllarlo. La persecuzione è compiuta anche da animali soprattutto cani; il personale medico che si occupa del paziente sarebbe incluso nella cospirazione, per questo subisce spesso aggressione verbali o fisiche. Uno dei primi casi riguarda una donna singolarmente ansiosa, piena di apprensione, la quale ripeteva con insistenza che i suoi cugini non le davano tregua, la seguivano e la tenevano sotto controllo, lei era in grado di riconoscerli anche se si travestivano da persone anziane o si pettinavano in modo diverso. La malattia è solitamente provocata da disfunzioni dell’emisfero cerebrale sinistro o dei lobi frontali.